Nora Camarri, in arte Noralismo, nasce a Grosseto il 22 marzo 1984, disegna e dipinge da sempre, per gioco, per sfogo, per espiazione, per piacere. I personaggi delle sue pitture, spesso immersi in atmosfere sospese, quasi lunari, sono seri interpreti di un mondo che a volte pare crudele per le sue contraddizioni e nel quale piacere e dolore sembrano necessariamente andare a braccetto. Attraverso un linguaggio sfacciato, in una continua tensione fra detto e accennato, scoperto e confessato, il sarcasmo diventa lo strumento per parlare di tematiche articolate come quelle legate alla maternità, alla violenza nei confronti del genere femminile, alla solitudine, all’attrazione e all’inganno, al piacere e al compromesso. Le sue opere chiedono soltanto la disponibilità ad un’osservazione disincantata e priva di pregiudizi.
SOLLEVAMI
Via Colombo, 15a Grosseto
L’idea dell’artista è quella di rappresentare una persona intenta a sollevare faticosamente una serranda chiusa, con una posa e delle caratteristiche che ricordano l’arte rinascimentale con riferimenti alla mitologia classica e alla tradizione cristiana.
Come Atlante, costretto a tenere sulle spalle l’intera volta celeste o come Cristo caricato della croce sulla via del Calvario, il personaggio dell’artista sembra sostenere a fatica il peso, le preoccupazioni, l’incertezza e le responsabilità di chi si trova oggi ad avere un’attività in proprio. Un’attività che sembra ancor più pesante se individualismo e competitività si sostituiscono alla cura dell’ambiente comune. Noralismo sceglie il mito per rappresentare il contemporaneo, per sostenere la lotta di chi non si arrende al peso della sfida.