Il percorso artistico di Alessandro Mazzotti, in arte Pixa prende vita dal mondo dello skateboard e della street art. Fin da giovanissimo frequenta l’ambiente stimolante dell’arte urbana, iniziando a realizzare grafiche per tavole, per riviste e abbigliamento, fino ad arrivare ai graffiti negli skatepark e sui muri delle varie città che visitava in cerca di spot da skeitare. La sua produzione artistica è caratterizzata da immagini dalle linee ben marcate e da campiture piatte di colore da cui traspare la sua esperienza come grafico. Le sue opere prendono ispirazione dalla cronaca quotidiana e riflettono con dissacrante ironia i problemi della società moderna. La realtà di Pixa si esprime attraverso l’uso di simboli che, accostati tra loro, danno vita a veri e propri cartelli contro il qualunquismo e il consumismo, senza cadere mai nella retorica. Un immaginario fresco e contemporaneo fatto di colori vivaci e simboli ammiccanti, capace di arrivare ad un pubblico eterogeneo.

Le divine mani che proteggono

Via dell’Unione, 47 – Grosseto

Pixa interpreta il tema del festival (la cura) rappresentando delle mani che nel lavoro e nella cura quotidiana trovano la chiave per divenire divine. Un invito a soffermarsi sui dettagli, ad impegnarsi nelle azioni e riflettere, per andare oltre la materialità delle cose e tornare ad essere parte dell’armonia del cosmo. Un messaggio semplice ma profondamente reale, che l’osservatore può decodificare e interpretare come un rebus in base alla propria esperienza di vita.