Arte contemporanea e trasformazione urbanistica
Farm Cultural Park è un piccolo grande miracolo di trasformazione urbanistica in chiave sostenibile. Favara è una piccola città di 32mila abitanti nella provincia di Agrigento, dove residenti e artisti hanno completamente trasformato il territorio, rendendolo oggi, uno dei luoghi più attraenti della Sicilia trasformandola in una piccola Berlino.
Gallerie a cielo aperto, spazi per workshop, incontri, feste e una nuova economia sostenibile che valorizza i prodotti del territorio. Risultato: Favara da località nota per l’abusivismo edilizio è diventata un piccolo gioiello visitato da turisti provenienti da tutto il mondo.
Il piccolo miracolo di Favara
Florinda ed Andrea sono una coppia di professionisti che ha deciso di non trasferirsi all’estero, di restare in Sicilia, di non lamentarsi di quello che non accade, diventando protagonisti di un piccolo ma significativo cambiamento e di donare alla loro Comunità un piccolo pezzo di mondo migliore di quello che hanno ricevuto.
Questo centro culturale indipendente nasce nel paese d’origine di Florinda e ha l’obiettivo di instaurare le condizioni ideali per realizzarsi nella propria comunità di appartenenza. Il piccolo miracolo compiuto dalla Farm, ha stravolto del tutto l’economia locale, con la comparsa di piccoli alberghi, locali e attività.
Un tessuto attrattivo finalizzato a un turismo di qualità con una forte matrice artistica che, in sette anni a fronte di un investimento di più di 20 milioni di euro, ha portato in media 120 mila visitatori all’anno e ha creato nuove opportunità di lavoro. Il tutto grazie a spazi espositivi e residenze per artisti dove sperimentare e fruire cultura, un motore straordinario, che troppo spesso viene bistrattato e che invece è in grado realmente di far fiorire un intero territorio.
Centro culturale d’avanguardia
Farm Cultural Park è un centro culturale d’avanguardia, ed è normale che non tutti abbiano capito quale è la sua ragion d’essere. Tutti però si sono accorti che Favara non è più come prima. Ogni giorno arrivano turisti e visitatori di tutto il mondo e che hanno letto qualche articoli o visto la loro città in televisione. Non per la mafia, non per l’abusivismo. Ma per l’arte, la cultura, la rigenerazione urbana.
Everythings is possible
Il parco d’arte che ha fatto rinascere Favara è stato fondato nel 2010 e sorge all’interno del Cortile Bentivegna, un aggregato a sua volta costituito da sette piccoli cortili che ospitano piccoli palazzi di matrice araba.
Situato nei pressi del centro storico di Favara, oltre che come museo si propone anche come centro culturale e turistico dove vengono allestite mostre pittoriche temporanee e installazioni permanenti di arte contemporanea. Inoltre vi sono residenze per artisti e vengono svolte presentazioni di libri e vari corsi di architettura.
Lo scopo principale di questo progetto è quello di recuperare tutto il centro storico di Favara e trasformare il paese nella seconda attrazione turistica della provincia di Agrigento dopo la Valle dei Templi.
I luoghi che hanno ispirato questo progetto sono:
- il Palais de Tokyo di Parigi,
- Marrakech, piazza principale del Marocco
- il mercato di Camden Town