FotoCose | la FotoCosa del giorno
![](https://www.collettivoclan.it/wp-content/uploads/2020/03/fotocosa-del-giorno-5.png)
L’11 Marzo del 1963 nasce David LaChapelle. Il primo lavoro come fotografo gli viene offerto da Andy Warhol per la sua rivista Interview.
Per molti anni lavora per i magazine più importanti del mondo (Vanity Fair, GQ, The New York Times Magazine, Vogue, The Face, Arena Homme, Details e Rolling Stone), fotografando i nomi più popolari del jet set. Ma evolvendosi, le sue immagini si allontanano sempre di più dagli standard editoriali. Il suo lavoro non va più bene per le riviste, e quel tipo di fotografia non lo appaga più, così nel 2006 David decide di mollare tutto.
Nel 2006 ho smesso e mi sono trasferito a Maui alle Hawaii dove vivo ancora. Ho avviato una fattoria tuttora funzionante […] Volevo diventare un contadino e di fatto lo sono.
David LaChapelle per Rai Cultura
Pensavo di non avere più l’opportunità di esporre nelle gallerie. In pratica lasciavo quel mondo per andare verso l’ignoto. Ero alle Hawaii e ricevetti una telefonata dalla Galleria Rafael Jablonka. Mi ha chiesto se volevo fare una mostra nella sua galleria. Ne ero sorpreso e molto felice, perché non credevo di poter esporre ancora. Volevo fare la mia versione del Diluvio [Universale] e dopo poche settimane ero a Roma per una visita privata alla Cappella Sistina organizzata da Gianni Mercurio.
Il Diluvio Universale di Michelangelo viene rivisitato da LaChapelle in chiave contemporanea, incorporando le suggestioni michelangiolesche e i simboli della società consumistica. Il risultato è The Deluge.
![](https://www.collettivoclan.it/wp-content/uploads/2020/03/2015_pde_lachapelle_01_0.jpg)
![](https://www.collettivoclan.it/wp-content/uploads/2020/03/David-LaChapelle-The-Deluge-2006-dettaglio-1024x795.jpg)
After the Deluge e Awakened proseguono il racconto apocalittico iniziato con il Diluvio, e i sopravvissuti, forse redenti, si risvegliano ancora sommersi e avvolti da una luce abbagliante.
LaChapelle racconta la società attravero le sue ossessioni, il rapporto col piacere e con il superfluo: un tripudio ironicamente kitsch che mescola santi, colori super saturi e corpi sfacciatamente nudi.
- Le FotoCose della Settimana | 39.2020
- La FotoCosa del Giorno | La Cina più vicina
- La FotoCosa del Giorno | Pirati della Somalia
- La FotoCosa del Giorno | La Morte di Alan Kurdi
- La FotoCosa del Giorno | André Kertész
- Le FotoCose della Settimana | 38.2020
- La FotoCosa del Giorno | Dorothea e Ansel: Una Strana Coppia
- La FotoCosa del Giorno | Weegee the Famous
- La FotoCosa del Giorno | Buon Compleanno National Geographic!
- La FotoCosa del Giorno | Armenia 1915