La FotoCosa del Giorno | La Sottile Linea Gialla

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Il primo luglio del 1997 il Regno Unito cede la sovranità su Hong Kong alla Repubblica Popolare Cinese, che diventa così, insieme a Macao, una delle regioni amministrative speciali della Cina. Il che significa che Hong Kong diventa parte della Repubblica Popolare, ma mantiene un certo livello di autonomia, conservando la sua costituzione ed un governo proprio, sul quale la madre patria ha un controllo piuttosto limitato.

Secondo gli accordi, questa situazione transitoria – Un Paese, Due Sistemi – dovrebbe durare fino al 2047, anno in cui per Hong Kong cesserà lo status di regione amministrativa speciale ed i suoi cittadini perderanno i diritti civili ereditati dal periodo della dominazione inglese.

L’indipendenza dal Regno Unito viene celebrata ogni anno il primo luglio, ma oggi la ricorrenza sarà piuttosto amara, infatti in risposta alle dure manifestazioni di protesta – che hanno portato in strada gli hongkongers già dall’estate 2019 – nei giorni scorsi, a Pechino, il Congresso Nazionale del Popolo ha emanato una legge sulla sicurezza nazionale di cui non si conosce dettagliatamente il contenuto, ma che promette di punire duramente atti di sedizione, sovversione, secessione e interferenze straniere negli affari locali.

Il fatto che le autorità cinesi abbiano approvato questa legge senza che il popolo di Hong Kong sia in grado di conoscerne il contenuto, dice molto sulle loro intenzioni.
Il loro obiettivo, da questo momento in poi, è governare Hong Kong attraverso la paura

Joshua Rosenzweig, Amnesty International Cina

Una sottile linea gialla

A causa delle proteste (delle cui ragioni abbiamo parlato diffusamente qui, presentando Be Water, il lavoro del fotografo italiano Nicola Longobardi) nel corso del 2019 moltissimi fotografi e videomakers hanno raccontato nelle strade di Hong Kong.
Uno di questi lavori è The Thin Yellow Line – Standing Between Hong Kong Police and Protesters, un documentario di circa 8 minuti prodotto da Dayu Zhang per il South China Morning Post, che quest’anno ha ottenuto il secondo posto nella categoria Short Digital Storytelling Contest del World Press Photo.

La sottile linea gialla di Zhang è una barriera umana che separa polizia e manifestanti con l’obiettivo di smorzare le tensioni e limitare scontri ed uso della forza da entrambe le parti. Con i loro gilet gialli (da non confondere con il movimento francese o con i nostri gilet arancioni) i volontari di Protect the Children, che costituiscono questo fragile argine alle violenze, sono persone di tutte le età e dalle più svariate estrazioni sociali.

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Fotografo

Fotografo e videomaker, dal 2009 si divide tra fotografia di matrimonio e documentaria. Come documentarista ha pubblicato su National Geographic Italia, L'Espresso e riviste minori. Come matrimonialista ha avuto l’opportunità di lavorare in Italia, Francia, Germania, Inghilterra, Svizzera e Bermuda. http://www.francescorossifotografo.it/